una gita non prevista

*Remus si staccò imbarazzato*

"scusami"

*non avrebbe mai dovuto farlo era stata una debolezza molto sciocca.
il corridoio continuava ad essere affollato, avrebbe dato di tutto per avere con se la mappa del malandrino.
in quel momento sarebbe stata molto utile

Era pura follia, se ci avesse pensato solo un minuto in più forse non l'avrebbe mai fatto...o forse l'avrebbe fatto lo stesso.
Toby lo spinse in avanti con una mano sul petto, addossandolo al muro freddo con la schiena.
Un secondo dopo lo stava baciando, ma molto diversamente da come aveva fatto il professore prima di lui, in modo molto meno 'leggero'.

*Remus rimase sorpreso per un pò. non se lo aspettava.
ricambiò al bacio chiudendogli occhi.
quel genere di contatto gli era mancato terribilmente.
era piacevole e quel ragazzo sapeva baciare davvero bene*

Si staccò per prendere fiato, ma le loro labbra si sfioravano ancora.
Poggiò le mani sul suo petto e lo baciò ancora, in modo profondo e appassionato...
Nel silenzio del tunnel si sentivano solo i loro leggeri sospiri tra le labbra, accompagnati in lontananza dal leggero mormorio nei corridoi...

*Remus ricambiava al bacio con la stessa passione.
gli circondò la vita con le braccia e lo strinse a se*

All'improvviso si sentì una canzoncina.
Una semplice melodia che si ripeteva ogni due secondi e sembrava provenire proprio da una delle tasche del pantalone di Toby.
Guardò il professore in modo interrogativo poi si ricordò di quello che aveva ricevuto la settimana scorsa da Bree.

Imprecò mentalmente e prese il cellulare nuovo dalla tasca. Dalla faccia di Toby sembrava odiasse quel tipo di tecnologia. In realtà solo una persona poteva chiamarlo su quel cellulare.
Rispose, e per sbaglio cliccò sul vivavoce...dovette spostare la cornetta dall'orecchio

"Toby!Finalmente!Ti ho mandato questo cellulare una settimana fa!Cosa aspettavi ad accenderlo?Ti piace?Vorrei proprio sapere perchè non rispondi alle mie lettere"

la voce che proveniva dal telefono era femminile, matura e si sentiva una certa apprensione, quasi come avesse paura di irritare il ragazzo, nonostante non nascondesse anche un sollievo nel sentirlo.

Toby spinse subito sul pulsante per togliere il vivavoce.

"Cosa c'è?...Si...Ho detto di si..."
guardò il professore e poi si girò dandogli le spalle
"Già...Si...Si, Bree ora devo andare. Ciao"

*Remus lo guardò in attesa. si passò una mano tra i capelli pensieroso.
aveva baciato uno studente, ed era anche un gran bel bacio. doveva restare tutto un segreto o entrambi rischiavano di passare dei guai.
aspettò che finisse la chiama*

"come fa a funzionare qui dove la tecnologia non va?"

"Ma che ne so!" esclamò chiudendo il cellulare arrabbiato

"Non avrei dovuto accenderlo stamattina, non so nemmeno perchè l'ho fatto"

Bree aveva scelto proprio il momento meno adatto per rompere.

*Remus lo guardò in silenzio.
avrebbe voluto chiedergli chi fosse quella ragazza per lui. ma non erano sicuramente fatti suoi.
posò l'orecchio contro la parete dell'uscita dal passaggio. c'erano ancora dei rumori*

Guardò il professore e si morse il labbro inferiore.
Perchè non gliene andava bene una?
Poi notò che l'altro ascoltava se ci fosse ancora qualcuno.
Piegò la testa di lato....voleva andar via? Ah bè se qualcuno doveva andarsene per primo questo era lui. Il professore non aveva detto una parola, sicuramente si era pentito di quel che aveva fatto e certamente Toby non voleva farsi lasciare appeso così. Quindi al massimo era lui che avrebbe fatto la parte di quello che se ne andava.
Lo superò e fece per aprire il passaggio.

*Remus lo afferrò e lo allontanò di scatto*

"incosciente ascolta sempre prima di cercare di uscire da un passaggio segreto! c'è gente li fuori e mi avevi promesso che non avresti rivelato a nessuno di questo posto"

*gli disse guardandolo negli occhi, si stava irritando perchè quel suo scatto poteva mettere entrambi in grossi guai ed era suo dovere fermarlo come fermava i due incoscienti che anni prima aveva come amici*

Lo guardò nervoso

"Forse mentivo" disse guardandolo dritto negli occhi.

Non l'avrebbe detto a nessuno, ma odiava sentirsi dire quello che doveva o non doveva fare.

"E poi lei voleva uscire no?I corridoi si sfolleranno tra un'ora almeno, non vorrà aspettare tutto questo tempo?" chiese curioso di sentire la risposta

*Remus lo guardò indifferente lo lasciò andare*

"ma bene ora leggi nella mia mente le mie intenzioni eh. allora leggi meglio perchè io stavo Controllando se fuori c'erano dei rumori mentre tu parlavi con quella ragazza. e attento non sopporto i traditori, mi hanno strappato tutto già una volta non succederà di nuovo"

*gli disse freddo. se aveva mentito davvero era uguale alla persona che odiava di più al mondo, Peter Minus. il pensiero di quel topastro gli faceva vedere sempre tutto rosso. ma per fortuna sapeva controllarsi, almeno quando non c'era la luna piena*

"Tzè!Ma chi vuole strapparle nulla!" rispose antipatico

Adesso doveva anche starsi a sentire a lui, non bastavano Bree e Silente.
Incrociò le braccia al petto e aspettò che potesse finalmente uscire.

*Remus lo guardò con rabbia crescente, che dicesse tutto non gli importava più di niente. si girò e tornò verso mielandia*

"vattene da solo io rientro da fuori"

*sibilò semplicemente mettendo le mani in tasca. aveva sbagliato di nuovo, non riusciva proprio a non farsi prendere per i fondelli*